Dr.ssa Cristina Zanardini, Dipartimento Ostetrico Ginecologico ASST – Spedali Civili di Brescia
MALATTIE AUTOIMMUNI: IL RUOLO DEL PARTNER
Buongiorno a tutti, sono Cristina Zanardini, medico ginecologo degli Spedali Civili di Brescia reparto di Ostetricia Prima e faccio parte del team #anchiomamma.
Il partner ha un ruolo importante nel sostenere la compagna affetta da malattie autoimmuni.
Quelle autoimmuni sono malattie con un forte impatto psicologico, che portano alle pazienti un carico di ansia e depressione che è correlato sia alla cronicità della malattia sia alle fasi di riattivazione.
Spesso le malattie autoimmuni hanno un impatto anche sulla vita sessuale: ad esempio l’artrite psoriasica può coinvolgere aree ad impatto sessuale, come per esempio l’area genitale.
Le malattie autoimmuni sono malattie che in età fertile richiedono un planning familiare per cercare la gravidanza in una fase di controllo della malattia e sono malattie che a volte possono ridurre la fertilità con difficoltà al concepimento.
Sono malattie che in gravidanza sono associate a più alto rischio di complicanze rispetto alla popolazione generale, sia per la mamma sia per il bambino, come ad esempio l’abortività anche tardiva, la patologia ipertensiva, il rallentamento della crescita fetale in utero e il distacco di placenta.
Le malattie autoimmuni sono anche malattie che in alcuni casi possono peggiorare sia in gravidanza sia in puerperio, tanto da limitare a volte l’accudimento del neonato.
È quindi importante poter contare sul proprio partner per organizzare l’assetto familiare in modo da sollevare la paziente dallo sforzo fisico correlato alle mansioni domestiche in modo da aiutarla nel prendersi cura del bambino.
Quindi sono molte le ragioni per cui il partner va coinvolto da subito nel percorso clinico della paziente, in modo che lui stesso possa comprendere ed essere consapevole della situazione che lei vive e poterle dare sostegno. È importante anche perché può essere a sua volta parte attiva nel percorso di genitorialità e di un percorso psicologico qualora ne avesse necessità.
Diventare mamma con una malattia autoimmune è senz’altro un po’ più complicato ma, d’altro lato, molti sono molti gli aspetti su cui si può intervenire per poter migliorare il percorso verso la maternità.
Potersi affidare a un team multidisciplinare esperto in patologie autoimmuni è molto importante non solo per gestire la patologia ma anche per aiutare il percorso di coppia.
Di questi argomenti parleremo in modo più approfondito durante gli incontri #anchiomammaTALK, quindi non mancate. A presto!