Spondiloartriti

Le spondiloartriti comprendono un insieme di condizioni infiammatorie con alcune caratteristiche comuni, tra cui manifestazioni extra-articolari, assenza del fattore reumatoide (sieronegative) e dei noduli reumatoidi.

Le spondiloartriti possono presentarsi con sintomi differenti, difficili da identificare, e questo è spesso causa di un ritardo nella diagnosi. Tra i campanelli di allarme:

  • sintomi muscolo-scheletrici, quali il mal di schiena infiammatorio, (che deve essere distinto dal più comune mal di schiena meccanico), la entesite (infiammazione nel punto in cui un tendine si inserisce sulla parte ossea) e la dattilite (infiammazione di un dito). Le articolazioni vengono coinvolte in modo asimmetrico
  • sintomi extra-articolari, come manifestazioni mucocutanee, oculari e gastrointestinali

In genere si distingue tra spondiloartriti a predominanza assiale o periferica, anche se entrambe le forme potrebbero presentare caratteristiche dell’altra. Tra quelle a predominanza assiale si annovera la spondilite anchilosante, mentre nel secondo gruppo l’artrite psoriasica e quella reattiva.

Vanno considerati fattori di rischio recenti infezioni genitourinarie e una storia familiare di spondiloartrite o psoriasi.

Si tratta di patologie da non sottovalutare, che un percorso assistenziale coordinato può contribuire in modo significativo a gestire in modo ottimale. Le opzioni terapeutiche sono numerose e hanno come obiettivo quello di vincere il dolore e l’infiammazione e di prevenire le complicanze della patologia.

Oggi diventare mamma nonostante una malattia reumatologica è possibile. Chiedi ai tuoi specialisti, ci sono opzioni terapeutiche sicure e appropriate che consentono di programmare la vita familiare e continuare la terapia in gravidanza senza compromettere la salute tua e del tuo bambino.

Spondiloartriti:
diamo i numeri

Campagna di informazione su malattie autoimmuni e pianificazione familiare promossa da: